L’Italia esamina il tentativo di hacking del Ministero degli Esteri

Il Ministero degli Esteri italiano ha dichiarato martedì 20 giugno che stava investigando un tentativo di hacking, dopo che un gruppo che si identifica come Anonymous ha pubblicato dati dichiarati come rubati dal Ministero.

Nel blog denominato cyberguerrilla.org è stato pubblicato un post intitolato “Ministero degli Esteri, sei stato attaccato” indirizzato al Ministro degli Esteri Angelino Alfano e al capo dell’associazione nazionale dei magistrati.

“Per quanto riguarda il tentativo di attacco del sito web del Ministero, è stata presentata una denuncia legale e sono in corso delle indagini”, ha dichiarato il ministro in una dichiarazione. “Speriamo che l’ufficio del Pubblico Ministero faccia luce al più presto su ciò che è accaduto e, a questo fine, i tecnici del Ministero stanno lavorando per dare tutto il possibile sostegno”.

Il ministro non ha nominato i sospettati né ha fornito informazioni dettagliate sul tentativo di hacking e non è stato immediatamente chiarito se le informazioni esposte fossero o meno sensibili.

“Continuate a divertirti ai summit, nelle vostre commissioni … G7, G8, Intelligence, sorveglianza, terrorismo”, si legge nel post sul blog, datato 19 giugno e firmato “Siamo Anonymous” e “siamo contro la sicurezza dell’Italia” in un riferimento apparente a un gruppo affiliato ad Anonymous.

“Già sapevamo che siamo noi italiani che stiamo pagando”, continua il post. “Nel frattempo, godetevi la pubblicazione senza censura di alcuni dati rubati dai vostri preziosi sistemi di informazione”.

Nel sito web sono stati caricati tabulati denominati “alloggio del personale”, “viaggi / spese”, compresi elenchi di nomi e importi di denaro in euro. C’erano anche collegamenti a file Excel, alcuni contenenti centinaia di indirizzi e-mail e altri denominati “condizioni di sicurezza” e “condizioni sanitarie”.

Il ministro degli esteri ha dichiarato all’inizio di quest’anno che stava intensificando la sicurezza informatica dopo che gli hacker hanno attaccato il proprio sistema per un periodo di quattro mesi nel 2016.

La dichiarazione di martedì riportava che “ogni fattura del Ministero è stata debitamente esaminata dall’ufficio di contabilità statale e rispetta le legittime esigenze operative dell’amministrazione”.

Anonymous è un gruppo internazionale di hacker e attivisti che hanno organizzato attacchi alle istituzioni statunitensi e hanno guadagnato notorietà nel mondo virtuale partecipando a proteste con maschere che rappresentano il plotone del XVI secolo capitanato da Guy Fawkes.

Fonte: http://in.reuters.com/article/us-italy-cybercrime-idINKBN19B2AB

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