La CISA (Cybersecurity & Infrastructure Security Agency), da poco ha proposto l’ideazione di un catalogo contenente le BAD-PRACTICES più comuni per la Cybersecurity. Al momento, però, in questo catalogo sono presenti soltanto due di queste pratiche. 

E qui che N-Able interviene per aiutare i clienti a capire come districarsi al meglio nella sicurezza informatica, cercando di espandere l’elenco della CISA. 

Andiamo in ordine. Secondo la CISA, come dicevamo precedentemente, le cattive pratiche per la Cybersecurity sono due:

Software non supportato o alla fine del suo ciclo di vita

Supportare e proteggere l'hardware e il software EOL è a volte una sfida e, a volte, impossibile. Molte volte ci si ritrovare a sperare che tutto vada per il verso giusto. Beh non è una situazione sostenibile nel lungo termine, anche perché rende difficile promettere ai propri clienti maggiore sicurezza.

Uso di credenziali predefinite

Sappiamo tutti quanto è importante cambiare la password predefinita su switch gestiti. Tu la cambi? Assicurati, in ogni caso, di disporre di un processo di controllo in atto per garantire che le credenziali predefinite non vengano visualizzate.

Vediamo ora, però, i consigli di N-Able su le bad practice da evitare: 

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